giovedì 17 settembre 2015

Cammino Portoghese - Parte II

Ciao a tutti,

La prima tappa del mio cammino portoghese è stata un pò "anomala"; ogni cammino inizia molto prima di prendere un treno o un aereo dentro di noi, ma arrivare a Oporto è stato diverso.
Sembrerà strano ma già da quando mi trovavo in questa magica città mi sentivo arrivato, giunto alla mia meta!


Veduta di Oporto dalla torre dell'orologio


Porto è una città dove il tempo sembra essersi fermato, dove i monumenti piangono i meravigliosi tempi andati e dove le persone hanno un viso fiero e nostalgico.


Porto non è stata semplicemente la prima tappa del mio cammino, è stata il sunto del mio stato d'animo fino a quel momento; sembrava che la città intera mi stesse aspettando per avvolgermi nel suo manto.
Arrivare a Porto sarà per voi come immergervi in un fiume di acqua gelida: una ristorazione per lo spirito e per il corpo.

 Ebbi la fortuna di dormire in uno splendido ostello (http://www.rivolicinemahostel.com/) e di assaggiare le deliziose "pastel de nata".



La cattedrale inoltre è fantastica oltre ad essere il posto migliore per ricevere la vostra Credencial (se non l'avete ritirata in Italia) e per farci aggiungere su il nostro primo selo (timbro, in Spagna lo chiamerete sello, con una l in più)


Passai un pomeriggio, una serata ed una notte di infinita pioggia in quel di Porto ma allo stesso tempo una giornata intensa e meravigliosa in quel che resta del sogno di un Regno.

Il mattino seguente mi misi in marcia ma senza camminare... la metro di Porto ti porta fin fuori città dove puoi iniziare il tuo vero pellegrinaggio risparmiandoti la zona industriale, o almeno così credevo...ma questa è un'altra storia che riguarderà il prossimo capitolo ;)

Ciao Pellegrini

 Danilo Dispoto



Cammino Portoghese - Parte I

Ciao a tutti,

Nell'agosto 2014 ho percorso il cammino portoghese nella tratta che va da Oporto a Santiago.

Ho scelto il cammino portoghese perchè avevo pochi giorni di ferie mentre ho scelto di partire da Oporto e non da Lisbona perchè la ritengo più una trovata commerciale e turistica che un vero e proprio tracciato pellegrino.



A posteriori non mi sono per nulla pentito di questa scelta perchè altri pellegrini mi hanno confermato che il tratto Lisbona - Oporto è terribile, tutto in superstrada, mal segnalato e quasi privo di albergue per pellegrini.


Quindi se state pensando di provare questa magnifica esperienza portoghese, vi consiglio di partire da Oporto.


Come dimostra la cartina, il cammino portoghese è meno rigido del cammino francese dando al pellegrino una esperienza più libera nella scelta del percorso e dei posti dove dormire.


Io personalmente ho usato la guida di terre di mezzo
(http://libri.terre.it/libri/collana/0/libro/319/A%20Santiago%20lungo%20il%20Cammino%20Portoghese) dove veniva evidenziato il tratto che passa da paesi come Rates, Barcelos, Ponte de Lima, Tui,ecc.

Ho scoperto, a malincuore solo successivamente, che si può intraprendere anche un percorso più "spirituale" attraversando un lago in barca.

"Area di sosta" lungo il cammino Portoghese

Per fortuna il cammino è individuale e ci guida giornalmente in nuove scoperte.



Quindi se state pensando al cammino Portoghese avrete molto da studiare perchè può essere affrontato e suddiviso in diversi modi.


Nel prossimo post vi scriverò delle mie prime tappe ma sappiate che l'unica strada da seguire è quella che mette d'accordo i nostri piedi con il nostro cuore.



Ciao Pellegrini.

Danilo Dispoto





mercoledì 16 settembre 2015

Perchè non partire?

Ciao a tutti,

In molti di noi sono già partiti per qualche cammino ma vi siete mai chiesti perchè tantissimi non partono?

Prima del mio primo pellegrinaggio verso Santiago ero emozionato, euforico e un pò spaventato. Provavo i tipici sintomi dell'essere innamorato. Probabilmente perchè mi aspettavo qualcosa di grande, perchè magari già conoscevo come avrei dovuto vivere i mesi avvenire.

Io volevo partire perchè conoscevo il cammino!

Per me galeotto fu il libro di Coelho che costruì nella mia mente l'avventura futura.

Distanze km tra le mete di altri pellegrinaggi nel mondo
presso l'albergue senza tempo, luce e acqua di
Manjarin
Ho aperto questo blog proprio per divulgare la conoscenza dei cammini.

Non parlo della quantità o della qualità dei pellegrinaggi esistenti e che si possono fare, ma piuttosto dei sentimenti che generano.

La gente non parte perchè no conosce l'enorme ricchezza che nasconde ogni singolo cammino...

Io e noi pellegrini abbiamo il dovere di trasmettere l'entusiasmo e la fiducia in coloro che non prenderebbero nemmeno in considerazione l'idea di partire.

Il cammino non è per molti, è per tutti!

Foto, racconti, aneddoti, libri e tutto ciò che può trasmettere voglia di partire saranno benvenuti fra queste pagine.

Commentate scrivendo quale fu il vostro input per partire!

Ciao

Danilo Dispoto



Cammino di speranza

Ciao a tutti,

Siamo in molti ad aver già percorso le mistiche strade del cammino di Santiago o di altri cammini sparsi per il mondo.
Moltissimi altri invece avrebbero una voglia matta di partire ma al tempo stesso hanno mille paure:


  • Quando parto?
  • Parto da solo?
  • Riuscirò a farcela?
Queste sono solo le prime tre domande fatidiche che ti mettono già in cammino.


Poi accade, quello che è accaduto a Denise, la giovane pellegrina statunitense uccisa per aver rifiutato le molestie del solito orco di turno che vuole soddisfare i propri impulsi.

Miguel Ángel Muñoz Blas, il killer, ora passerà qualche anno al fresco mentre Denise continuerà il suo pellegrinaggio in cielo.

Quello che volevo scrivere è che il cammino è semplicemente lo specchio della società in cui viviamo: ci sono i furtarelli e litigate internazionali ma anche storie d'amore e nuove amicizie.

Il cammino è la seconda opportunità che vogliamo darci dopo una vita un pò arraffata.
Il cammino in realtà non è un posto o un percorso ma è un tempo, un tempo di rinascita e 
introspezione.

I tuoi piedi saranno molto più vicini al tuo cuore della tua testa.

Il cammino è la speranza che IO possa cambiare e che IO possa tornare a vivere la mia vita nel mondo con amore e passione.

Il cammino non è uno stile di vita, non è una moda ma è la vita stessa.

Oggi il cammino ha un nuovo angelo e spero milioni di pellegrini in più che vorranno dare una seconda opportunità al mondo.

Quindi se siete indecisi tra partire e non partire tirate una monetina in cielo e qualsiasi cosa ne uscirà, che sia testa o che sia croce, prendete il vostro zaino e partite.

Non c'è meta senza cammino, non c'è cammino senza le nostre paure.

Ciao Denise.

Danilo Dispoto